Quando accolgo le persone in studio, purtroppo qualcuna si lamenta dei propri  piedi: come sono brutti…guarda che dita…mi vergogno a mettere i sandali…e bonariamente la riprendo, facendole notare quanto siano importanti i suoi piedi e di conseguenza quanto sia importante averne cura.

“…gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.” Tratto da “Elogio dei piedi” di Erri De Luca

Raramente valorizzati per il loro ruolo estremamente importante, i piedi hanno una storia affascinante. Il passaggio dalla postura accovacciata alla postura eretta ha provocato un adattamento di tutto il corpo: i piedi in origine dovevano sostenere un quarto del peso, si sono adattati a portarne il doppio. L’alluce simile al pollice si allineò alle altre dita, il tallone si abbassò per potere sostenere meglio il peso del corpo, favorire l’andatura eretta e lasciare libero il resto del corpo.

Leonardo da Vinci in passato li definì un’opera d’arte, un capolavoro di ingegneria, come non dargli ragione considerando le dimensioni dei piedi in rapporto al peso che devono sostenere.

Sono lontani dalla nostra vista e forse anche questo influisce a dare loro poca importanza, a volte sacrificandoli anche in scarpe improbabili con tacchi vertiginosi!!! Ma mai pensiamo che così piccoli sono in grado di sostenere l’intero corpo e ci permettono di spostarci su ogni tipo di superficie.

Questa parte del corpo apparentemente  umile ha un suo fascino che troviamo nella mitologia, il riferimento più famoso è quello del “tallone d’Achille”, ancora oggi un termine utilizzato per indicare un punto debole. Quando si parla di “piede greco”, si fa riferimento alle dee che avevano il secondo dito più lungo simbolo dei loro poteri. Nelle tradizioni religiose i piedi avevano un ruolo importante: la lavanda dei piedi, baciare i piedi, levarsi le scarpe prima di entrare nei templi, tutti gesti compiuti in forma di rispetto.

Il piede è un raffinatissimo capolavoro di meccanica che purtroppo, con il passare degli anni, è stato sempre più trascurato. Fortunatamente però, grazie alla rinascita dell’interesse per le terapie olistiche, in particolare della riflessologia plantare, si riconosce il suo ruolo fondamentale nel mantenimento della salute e del benessere.

Nei piedi tutto il corpo alla nostra portata

La mia missione è di prendermi cura delle persone e riportarle in uno stato di equilibrio energetico fisico ed emozionale. Posso farlo proprio a partire dai piedi, per me sono una fonte di informazioni che non posso non considerare.

Di qualsiasi forma essi siano bisogna riconoscere la loro importanza. Somatizzano i vissuti della persona e la loro lettura mi permette di capirne le problematiche e attraverso il trattamento ristabilire l’equilibrio psicofisico.

Un suggerimento per prendersi cura, in prima persona, dei propri piedi: praticare dei pediluvi la sera prima di coricarsi, con acqua calda e l’aggiunta di sale marino  o oli essenziali.  Quindi asciugare bene soprattutto in mezzo alle dita e finire con un massaggio utilizzando una buona crema per mantenere morbida e ben idratata la pelle dei piedi. Questa pratica sarà utile anche per favorire un buon sonno.

Massaggiare i piedi è molto efficace per tutte quelle sofferenze strettamente connesse con i ritmi che legano indissolubilmente noi esseri umani alla vita.

Da ricordare: calzare scarpe comode!

 

Ma come è dolce con agile piede danzare nell’aria (Oscar Wilde)